Continuiamo a seguire i lavori per la definizione delle aree a verde e la realizzazione del vialetto ciclopedonale che unirà le fermate De Gasperi e Francia correndo a fianco della via Monti Iblei.
Al momento si lavora alla delimitazione definitiva delle aree, con la realizzazione del muro che chiuderà a monte l’area di pertinenza pubblica.
Il muro, di cui è visibile il tracciato e le prime armature, sarà realizzato in prosecuzione del muro già esistente lungo la parte alta della strada.
Completato il muro, si passerà alla realizzazione del vialetto e delle aiuole.
Presumibilmente con una configurazione analoga a quanto già visto lungo il tratto già realizzato in prossimità della fermata Francia.
Si notano lavorazioni anche all’interno della fossa da cui fu uscì la TBM nel 2018.
Le lavorazioni hanno lo scopo di chiudere l’apertura della cavità al di sopra della galleria dispari, che all’epoca fu lasciata aperta.
Operazione propedeutica al successivo rinterro della fossa, ripristinando così il piano di campagna.
Foto di Daniele C. e Umarell 2.0
Ecco un breve estratto dalla presentazione di qualche anno fa in cui vogliamo ricordarvi cosa è previsto da progetto.
Si è riusciti a trasformare la Via Monte Iblei, da una possibile mini circonvallazione interna (tratto incluso fra la Stazione Sferracavallo e angolo Via Oreto – Via Buonriposo), naturale prolungamento di Viale delle Alpi, in un budello, con un insignificante parco collaterale di pari e/o minori dimensioni, il tutto per salvare le aree incluse fra la stessa e la Via monte San Calogero in aree edificabili, come se a Palermo mancano le case, assistendo ad una inverosimile alternanza di tratti a due corsie con due direzioni di marcia a tratti a singola corsia doppia linea di parcheggio e inaccettabili doppie file davanti alla Scuola Materna Statale Monti Iblei nelle ore di punta.
La strada è diventata luogo d’incontri clandestini e di corse fra autoveicoli vari, di persone in tuta che scansano le deiezioni animali, sia a due e sia a quattro zampe, di passeggini che si trascinano un misto di erbe infestanti e quant’altro e, a causa della scarsa illuminazione, già dal tardo pomeriggio regno incontrastato di ben altra gente.
Si aspettano risposte da una commissione mista fra rappresentanti di quartiere, architetti e gestori della sicurezza.